Qui il comunicato stampa che annuncia la firma dell'ordinanza...

 

 

 

 

Gentile Sindaco del Comune di Sassuolo (Modena),

da anni ho il piacere di confrontarmi con molti Amministratori locali con i quali ho potuto confrontarmi garbatamente sulle necessità di sviluppo delle strutture recettive, indispensabili per il turismo.

Con tutti, nonostante i diversi punti di vista iniziali, abbiamo cercato di creare delle soluzioni adatte ai singoli territori ed in particolare al turismo itinerante che, fra tutte le tipologie di turismo, è quella che soffre maggiormente a causa dell’ignoranza (ovviamente solo del settore specifico) di tanti, troppi, Sindaci che, non sufficientemente supportati da molti, troppi Comandanti di Polizia Municipale, su quanto espressamente scritto dal Codice della Strada emettono, senza volerlo, ordinanze illegali (voglia reperire la nota del 2 aprile 2007, Prot. 0031543/2007, emanata dal Ministero dei Trasporti).

Mi permetta, quindi, e senza alcuna polemica, di farLe notare che le autocaravan, per anni immatricolate e definite come “veicoli ad uso abitativo”, non creano quelle problematiche dalle quali Lei, nella Sua ordinanza, vuole difendere il territorio di Sassuolo.

Leggo, infatti, che: “L’eventuale pernottamento costituisce potenziale pericolo per la salute pubblica non solo per la mancanza di aree attrezzate in grado di assicurare sufficienti condizioni igienico sanitarie, ma anche quando ciò avvenga su aree private che, per la loro conformazione e caratteristiche o per la eventuale presenza di locali incompatibili con la residenza, confermano la sussistenza di condizioni igienico sanitarie inadeguate o precarie con conseguenze e pericoli igienico sanitari, non solo per chi sosta impropriamente, ma anche per i cittadini che risiedono o transitano nelle vicinanze.

Davanti a tanta disinformazione non posso che tranquillizzarLa, gentile Sindaco, sul fatto che le Autocaravan non possono creare in nessun modo “pericolo per la salute pubblica” né, tantomeno, “condizioni igienico sanitarie inadeguate” né, ancora, “pericoli igienico sanitari” o, quantomeno, non possono creare questi pericoli né più, né meno, di qualsiasi altro cittadino italiano, compreso quelli residenti nella sua ridente ed ospitale (per altri turisti) cittadina.

Il Comandante della Polizia Municipale avrebbe dovuto informarla che la sosta e la circolazione delle Autocaravan è regolamentata dall’art. 185 del C.d.S e che, anche nel rimando all’art. 7 dello stesso Codice, non si possono in alcun modo ipotizzare i pericoli che motivano la sua ordinanza. Nello stesso articolo si precisa cosa è definito campeggio e cosa rientra nella sosta delle autocaravan.

Il fatto poi che Lei motivi l’ordinanza legando la COLPEVOLE inesistenza di un’area attrezzata (solitamente realizzate da tutti i comuni – almeno quelli più lungimiranti – anche per un eventuale utilizzo in caso di calamità naturale) al potenziale pericolo per la salute pubblica, apparirebbe come dire che Lei, caro Sindaco, non accetta i bambini perché nel suo comune non sono stati realizzati dei parchi gioco.

La invito a riflettere, gentile Sindaco, sulla possibilità di modificare la sua ordinanza che non onora il suo operato.

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti e/o collaborazioni mi permetta di augurare a Lei ed i Suoi cittadini, i migliori auguri di Buona Pasqua.

 

Ivan Perriera

Coordinatore Nazionale

Unione Club Amici

ucaclub@tin.it

www.unioneclubamici.com

Cell. +39 393.9992683

Skype: ivanperr

 

Unione Club Amici – via Bachelet, 2 – 86170 Isernia

e-mail: ucaclub@tin.it - web: www.unioneclubamici.com

 


 

 

 

Qui la risposta "piccata" del Signor Sindaco di Sassuolo

 

e di seguito un ulteriore invito-consiglio-suggerimento del nostro Coordinatore ...

 

 

Gentile Sindaco,

voglio precisare, a scanso di equivoci, che il primo indirizzo al quale ho invitato la mia lettera è il suo: sindaco@comune.sassuolo.mo.it (questo, almeno, è quello che ho trovato sul sito ufficiale del Comune) e devo supporre che se Lei ha letto la mia missiva sulla stampa locale è solo perché i giornalisti hanno controllato la posta prima che lo facesse Lei, o la Sua segreteria.

 

Tornando all’ordinanza, prendo atto delle sue precisazioni ma avevo letto il vostro Comunicato Stampa del 7 aprile 2011 che titolava:

ORDINANZA DI DIVIETO DI SOSTA FINALIZZATA AL CAMPEGGIO E AL PERNOTTAMENTO SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE

Scorrendo poi nel corpo dello stesso comunicato, diramato dal Suo Ufficio Stampa, si leggeva:

In tutto il territorio del Comune di Sassuolo è vietata permanentemente qualsiasi forma di fermata o sosta finalizzata al campeggio; qualsiasi forma di fermata o sosta, finalizzata al pernottamento, effettuata con caravan, autocaravan, camper, roulottes; qualsiasi forma di attendamento o bivacco: lo stabilisce un’ordinanza firmata oggi dal Sindaco Luca Caselli.

Risulta oltremodo evidente che, scrivendo così, si siano sentiti direttamente interessati TUTTI coloro i quali posseggono “caravan, autocaravan, camper, roulottes” a prescindere da quelli che sono i distinguo che Lei ha sottolineato nella Sua risposta: “camperisti, da coloro che, spesso senza fissa dimora, pensano di poter bivaccare in città senza averne i requisiti”.

Immaginando che si fosse trattato di un’incomprensione Le avevo scritto La invito a riflettere, gentile Sindaco, sulla possibilità di modificare la sua ordinanza che non onora il suo operato.” e, pertanto, rinnovo l’invito a voler apportare le giuste modifiche chiarificatrici, affinchè ogni singolo agente di polizia municipale possa saper individuare i destinatari effettivi della Sua ordinanza, senza limitare la libertà di chi ha titolo per poter vivere le proprie vacanze nel rispetto delle regole.

Cordiali Saluti

Ivan Perriera

Coordinatore Nazionale

Unione Club Amici

ucaclub@tin.it

www.unioneclubamici.com

Cell. +39 393.9992683

Skype: ivanperr

UNIONE CLUB AMICI

“Una rete di reciproca ospitalità a favore del turismo itinerante”

Le nostre iniziative a favore di tutti i Turisti Itineranti

 


In seguito a questo scambio fra il Sindaco di Sassuolo e il nostro Ivan Perriera a quest'ultimo sono giunte, da parte di un "camperista" ,

... un paio di considerazioni:

 

Mi chiamo Villani Luciano, sono di Ferrara e sono un camperista (MC Louis Steel 435 G).

Ho letto le lettere di Ivan Perriera e la risposta del Sindaco di Sassuolo.
Permettetemi due considerazioni.

1) Ha perfettamente ragione il Sindaco di Sassuolo nel cercare di difendere il suo territorio e gli abitanti del comune che rappresenta, da quel flagello della civilta’ che sono i rom e gli zingari. C’è poco da fare e da dire. Ultimamente i nomadi, sono attrezzati oltre che di roulotte, anche di camper, per cui è impossibile distinguere chi vive da zingaro e bivacca nei paesi, con tutto quello che ne consegue ( è naturale che non svolgendo nessun lavoro, dove arrivano potenzialmente sono un pericolo per l’ordine pubblico), da chi usa il camper come mezzo ricreazionale e da turismo.

2) Ha perfettamente ragione Ivan Perriera a pretendere che chi ha un mezzo attrezzato per il turismo itinerante, e vuole passare qualche fine settimana in pace visitando ogni zona di questa nostra bell’Italia ( Sa ssuolo è un bellissimo paese che merita di essere visitato), possa essere dignitosamente messo in condizione di fermarsi e sostare, tenendo presente che questo va fatto in maniera educata e civile.
Si tratta ora di cercare insieme una via di mezzo che permetta tutto questo.

Polemizzare tra persone intelligenti come il Sindaco e Perriera è inutile e svantaggioso per tutti! Meglio sarebbe se l’unione delle idee portasse sinergicamente alla soluzione del problema.
A questo punto i camperisti ringrazierebbero sia l’uno che l’altro.

Distinti saluti
Luciano Villani

 


Il Perriera così risponde:

Gentile Luciano,
 esistono delle Leggi che, se applicate, possono risolvere i problemi da te evidenziati.
 Ad esempio, così come fatto da altre regioni, basterebbe individuare un'area e limitare la sosta per sole 48 ore ed il problema sarebbe risolto e i cittadini senza fissa dimora (gli altri - fatto salvo il rispetto delle regole - hanno, e devono avere, gli stessi diritti che abbiamo noi) non sarebbero più un problema.
 Basterebbe, poi, che la polizia municipale si limitasse a chiedere i documenti per capire chi c'è a bordo di un veicolo ricreazionale.
 La mia esperienza mi fa sostenere che in zone sufficientemente controllate i rom, zingari o, se vuoi, potenziali ladri, fuggono via senza aspettare di essere allontanati.
 In ogni modo, anche se apprezzo la tua proposta di dialogo, perfettamente in linea con le mie due lettere al sindaco, non possiamo lasciar passare l'idea di poter essere accumunati ad un pericolo per l'igiene pubblica, o cose del genere, nè permettere di dover subire angherie da sindaci che pensano che vietare sia più facile di "controllare".
 Certo che comprenderai queste mie righe, ti saluto cordialmente.
 Ivan

 


 

Vi è una ulteriore risposta per il Signor Luciano che ci perviene dal Presidente del Camper Club Fiorano, Signor Domenico Patriciello che ben volentieri pubblichiamo:

 

ll Sig.Luciano non sa che l'ordinanza non è solo mirata agli zingari (ci sarebbe già una legge regionale che determina ciò) ma l'ordinanza dice:

E' VIETATO PERMANENTEMENTE QUALSIASI FORMA O SOSTA FINALIZZATA AL PERNOTTAMENTO EFFETTUATA CON ETC...ETC...

COSI COME SCRITTA SIGNIFICA CHE ANCHE IL POSSESSORE DI CAMPER DI SASSUOLO NON PUO' TENERE IL SUO MEZZO SOTTO CASA E NON SOLO, SE IL SIG. LUCIANO HA LA POSSIBILITA' DI PASSARE PER SASSUOLO,E VA A MANGIARE IN UN RISTORANTE, OVVIAMENTE BEVE  QUINDI IMPOSSIBILITATO A METTERSI IN MARCIA PERCHE' HA BEVUTO.

NON PUO' PASSARE UNA NOTTE PER RIPOSO FORZATO.
ANDREI OLTRE MA NON VOGLIO POLEMIZZARE CON NESSUNO E INVITO IL SIG. LUCIANO A LEGGERSI L'ORDINANZA.
 

DOMENICO PATRICIELLO PRESIDENTE DEL CAMPER CLUB FIORANO.

ps..IL SINDACO DI SASSUOLO HA RISPOSTO A PERRIERA CON LETTERA N.11827 DEL 13/4/2011 CHE STA' METTENDO IN CAMPO UN PROGETTO CON IL VICINO COMUNE DI FIORANO PER UN'AREA DI SOSTA.
BENE: NON NE VUOLE SAPERE .... CI HA SNOBBATI....

 


 

torna alla homepage